La Business Netiquette: come non sbagliare a scrivere e-mail di lavoro

12/05/25

Pubblicato su Wine & Fashion Magazine
Maggio 2025


Ogni giorno si compongono e-mail di lavoro, spesso con poca attenzione presi dagli impegni, avendo poco tempo per scriverle al meglio, evitando, poi, di essere coinvolti emotivamente dal messaggio che si invia a clienti o fornitori o colleghi e superiori.
Le e-mail di lavoro hanno, oramai, sostituito anche grazie alla posta certificata, la posta ordinaria e le raccomandate un tempo a pesare nelle borse dei postini.
Sapere come gestire le e-mail di lavoro può, assolutamente, facilitare le relazioni professionali.

Quali le regole base da seguire?

Innanzitutto se, come spesso accade con le e-mail di lavoro, si debba allegare dei documenti o delle immagini, è bene stare molto attenti al loro peso, per non intasare la casella dei destinatari con allegati che creerebbero problemi ad essere scaricati.
Altra regola da seguire è quella relativa all'oggetto della comunicazione che si invia. È fondamentale la chiarezza dell'oggetto che aiuterà il destinatario a capire di primo acchito di cosa si tratta, se, cioè, è una e-mail da ritenersi urgente o meno.
Una e-mail, sia di lavoro o di altra tipologia, deve risultare ben formattata. Se contiene vari argomenti è opportuno suddividerli in capitoli, magari evidenziandoli con titolazioni in maiuscolo. È altrettanto utile considerare che comunicazioni eccessivamente lunghe rischiano di far perdere l'attenzione del destinatario che è costretto a leggerle da uno schermo, quindi, è consigliabile, dedicare le prime righe alle informazioni essenziali che, poi, meglio si approfondiranno nel testo a seguire.
Infine, la Business Netiquette, per quanto concerne il testo, consiglia di rileggerlo con attenzione per poter correggere eventuali errori e di digitazione e grammaticali. Guai, infatti, ad inviare una comunicazione che dimostri di non essere stata rivista e, di conseguenza, spedita di fretta.

Rispondere a una e-mail: le tempistiche

Infine, le comunicazioni di lavoro non possono attendere tempi di risposta dilatati nel tempo, ma, necessariamente, richiedono risposte che, temporalmente, si situino in un arco di tempo che va dalle 24 alle 48 ore, anche qualora si trattasse di una risposta negativa che, a maggior ragione, il mittente gradirebbe di conoscere celermente.


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